Urbinoir 2011
Urbino, 1-2-3 Dicembre 2011
Per questa edizione 2011 del nostro Annual General Meeting ci siamo ritrovati a Urbino, ospiti della
splendida manifestazione Urbinoir, organizzata dall'Università. La nostra Alessandra Calanchi è stata
promotrice e organizzatrice del convegno, nel quale si sono toccati tantissimi argomenti, dai più strettamente
holmesiani a quelli solo marginalmente collegati con il Maestro, ma sempre molto interessanti.
Mercoledì 30 Novembre. L'antipasto di mercoledì sera prevedeva il Cinenoir; dopo il aluto della
vice direttrice del Dipartimento di Studi Internazionali, prof.ssa Anna Tonelli, Salvatore Ritrovato e Andrea
Laquidara (docenti dell'Università di Urbino) hanno discusso con Alessandro Agostinelli (studioso del noir) e
Vittorio Bongiorno (autore del cortometraggio Last Night). A seguire c'è stata la proiezione del film
Dead of Night (Cavalcanti 1945) con commento a cura del prof. Sergio Guerra.
Giovedì 1 Dicembre. Il via ai lavori è stato dato la mattina di giovedì, con il saluto del Sindaco di
Urbino Franco Corbucci e del Rettore dell'Università di Urbino Stefano Pivato. Con il coordinamento di Gabriele
Cavalera (comune di Urbino) abbiamo ascoltato la relazione di Silio Bozzi della Polizia Scientifica di Fano, cui
ha fatto seguito l'inaugurazione della mostra "Sherlock Holmes nella Città Ideale", con pezzi della collezione
di Gabriele Mazzoni e con un contributo di pipe particolari in prestito dalla collezione di Alessandro
Corsellini. A seguire ci siamo trasferiti nella biblioteca della Facoltà di Lingue, dove, dopo il saluto del
preside, prof.ssa Anna Teresa Ossani, hanno presentato le loro relazioni Marco Bertozzi (dell'Università di
Ferrara) su un giallo rinascimentale relativo a Pico della Mirandola; Renato Raffaelli (Università di Urbino)
sulla "scimmia assassina", da Scott a Poe; Guido Dall'Olio (Università Urbino) ha discusso sull'Inquisizione e
Roberto Vecchiarelli (dell'Accademia Belle Arti) su "Indagini in Biblioteca". Coordinava Giovanni Darconza,
docente dell'Università.
Nel pomeriggio dopo la pausa pranzo i lavori sono ripresi, sempre presso la biblioteca della Facoltà di Lingue,
con il coordinamento di Tiziano Mancini dell'Università di Urbino. Sabina Crippa, dell'Università di Venezia,
ha parlato del culto della Sibilla e del sapere oracolare nella storia. Stefano Leoni dell'Università di
Urbino ci ha parlato di musica e dei legami tra la tradizione musicologica e il sapere alchemico; Marco
Bruno Luigi Rocchi, anche lui docente di Urbino, ha illustrato la storia dei rapporti di Conan Doyle con
la massoneria e la possibile influenza in alcune storie del Canone; infine Marco Monari e Alessandra
Calanchi hanno discusso la figura di Pietro Zampa, pioniere in Italia della radioestesia (il famoso
"pendolino") e dei romanzi polizieschi da lui scritti in epoca fascista per propagandare l'efficacia
del suo metodo.
Al termine ci siamo spostati presso il ristorante "Il Cortegiano" dove era prevista una tavola rotonda,
coordinata da Maurizio Ascari, con la presentazione dei libri di tre autori: "Il libro dell'angelo" di Alfredo
Colitto (un giallo ambientato nella Venezia medioevale), "L'ombra del caos", di Maurizio Parodi (poliziesco
con risvolti storici e politici, dalla Resistenza agli anni di piombo) e "Caino e il pifferaio magico", del
nostro Enrico Solito, anche questo un testo con profonde connessioni con gli orrori della seconda
guerra mondiale, dai quali prende spunto per trattare temi etici molto complessi e attuali. Il tutto si è ben
presto trasformato in una interessantissima conversazione che è andata al di là della semplice presentazione
dei libri in questione e ha coinvolto autori e pubblico in uno scambio di idee e informazioni. Al termine, abbiamo
gustato una cena eccellente, durante la quale c'è stato anche il gemellaggio tra Urbinoir e un'altra grande
manifestazione urbinate, la Festa dell'Aquilone, che
si tiene in settembre e alla quale alla prossima edizione parteciperà un aquilone targato Urbinoir, con i colori
bianco e nero della Contrada San Polo.
Il dopocena prevedeva, presso la Sala Vecchiotti dell'Istituto Musicale, un "Concerto Noir", con musiche scelte
per la loro affinità "spirituale" con le tematiche del genere. Michele Bartolucci al violino e Lorenzo Gamboni al
pianoforte hanno presentato brani di autori tra i quali Sarasate, che, lo sappiamo, era uno dei preferiti di
Holmes [REDH]. Una ottima performance che ha riscosso l'approvazione e gli applausi del pubblico presente.
Al termine (quasi) tutti a dormire... infatti la notte di giovedì è tradizionalmente notte di baldoria per gli
studenti dell'Università di Urbino e quindi alcuni di noi si sono uniti ai festeggiamenti fino a tarda ora in
giro per locali... ma non faremo nomi!
Venerdì 2 Dicembre. La mattina di venerdì i lavori sono ripresi presso la biblioteca della Facoltà di
Lingue, dove si è aperto ufficialmente il meeting annuale di USIH con il saluto del Presidente Roberto Vianello.
Con il coordinamento di Ivo Klaver, docente dell'Università di Urbino, sono stati presentati tre interventi in
inglese: Philip Weller ha parlato dello sviluppo attuale della letteratura poliziesca e più in generale "noir"
italiana, analizzata da una prospettiva britannica, o, come dice lui, "barbarica"; Maurizio Ascari,
dell'Università di Bologna, ha parlato dei detectives dell'occulto, quella schiera di personaggi della
letteratura contemporanea a Holmes o di poco posteriore che si occupano di fenomeni sovrannaturali;
Takeshi Shimizu, della Sherlock Holmes Society of London, ha parlato degli apestti pionieristici
del lavoro di Joseph Bell e ha presentato le foto della posa di una targa commemorativa nella casa abitata dal
celebre chirurgo, maestro di ACD. La discussione post-interventi è stata ricca, complessa e molto interessante,
tanto da rappresentare uno dei migliori momenti del weekend.
Dopo una breve pausa pranzo, i lavori sono ripresi presso il Palazzo Legato Albani, coordinati da Giulia Ovarelli.
Il programma, molto denso, si è aperto con un'autentica seduta spiritica organizzata da Luigi Garlaschelli del
CICAP in collaborazione con "Madame Alexandra", una nota medium dotata di poteri paranormali, o almeno così
sostiene chi crede in questi fenomeni... il risultato è stato certamente interessante e ha fatto da degna chiusura
all'intervento di Garlaschelli sui legami tra uomini di scienza e spiritismo. Poi ci siamo tuffati nell'ambito
delle scienza forensi, con Beatrice Catenacci, dell'Istituto di Grafologia di Urbino, che ha parlato delle perizie
calligrafiche nel famoso caso del rapimento di Baby Lindbergh; Emiliano Ilardi, dell'Università di Cagliari,
ha analizzato i telefilm della serie CSI confrontandoli con l'effettivo metodo di lavoro dei veri laboratori
forensi; infine Davide Sisti, dell'Università di Urbino, ha parlato di analisi del DNA (illustrando il nuovo
metodo CyO per l’estrazione del DNA ideato presso l'Università di Urbino, e relativamente al quale è stato
recentemente firmato un protocollo d'intesa con la Polizia Scientifica), discutendo l'aspetto probabilistico di
queste analisi. La discussione purtroppo è stata breve perché il tempo stringeva; in un'altra sala dello stesso
Palazzo Albani abbiamo assistito alla presentazione di una rappresentazione in 3D dello "studiolo" del Duca di
Urbino, una delle principali attrazioni del Palazzo del Duca, e del racconto di una affascinante investigazione
sulle tracce della storia di un astrolabio raffigurato in uno degli intarsi dello studiolo e dei possibili legami
con il famoso quadro "La Flagellazione di Cristo" di Piero della Francesca, anch'esso ospitato nel Palazzo del
Duca.
Giusto il tempo di una veloce rinfrescata e ci siamo spostati presso il Circolo Acli, dove insieme a una cena
a buffet abbiamo potuto gustare le dissertazioni di Jane e Philip Weller su The Hound of the Baskervilles,
poi la presentazione del libro+dvd "Il mastino dei Baskerville" di Alfa Edizioni, con inserti video girati a
Urbino e note e quiz per attività didattiche ad uso delle scuole, un'ottima iniziativa. Giovanni Arzuffi, autore
delle parti filmate, ha poi presentato un breve e divertente cortometraggio "giallo" realizzato insieme ai suoi
nipotini; Alessandra Calanchi ha discusso con Luca Martinelli del suo nuovo lavoro "Lo strano caso del falso
Sherlock Holmes", pubblicato da UR Editore, di cui avevamo già parlato nelle news; infine
Gabriele Mazzoni ci ha affascinato con la proiezione alla lanterna magica di vecchie diapositive
in vetro, riferite all'Holmes cinematografico ma non solo, sia inglesi che americane.
Al termine ci aspettava l'affascinante passeggiata notturna per Urbino, con la guida di Antonio Di Stefano, che
ci ha fatto vedere e conoscere molti aspetti storici e architettonici di questo luogo straordinario, antico ma
sempre giovane grazie al cuore pulsante della sua vita culturale. Infatti anche questo venerdì notte una
pattuglia di impavidi holmesiani è rimasta in giro a chiacchierare fino a tarda ora...
Sabato 3 Dicembre. Fortunatamente il sabato mattina si iniziava un po' più tardi. Il programma è stato
leggermente modificato rispetto a quanto previsto, e così abbiamo aperto, sotto il coordinamento di Alessandra
Calanchi, con Marco Lanzi, segretario provinciale del Sindacato di Polizia Siulp, che ha parlato dei metodi
d'indagine nella Polizia italiana di oggi; Cinzia Gimelli, psicologa clinica forense e membro dell'Accademia di
Scienze Forensi (ACISF), ha parlato dei metodi di "lettura" delle espressioni facciali e del linguaggio del
corpo, illustrandone l'utilizzo in casi di attualità e ricorrendo anche a esempi tratti dal noto telefilm
Lie to me; Stefano Guerra ha parlato delle abilità di prestigiatore e di grande uomo di teatro
di Sherlock Holmes, con numerosi esempi presi dal Canone e un trucchetto finale da vero showman; il Presidente
Roberto Vianello ci ha portato con una magnifica serie di diapositive in un viaggio nell'evoluzione
dell'abbigliamento e della moda del gentleman britannico nel corso degli anni in cui vissero Holmes e Watson.
Nel pomeriggio ci siamo di nuovo spostati al Palazzo Legato Albani per la sessione finale. Il Gen. Luciano
Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e presidente dell'Accademia di Scienze Forensi, ha presentato il suo
nuovo libro "Uomini che uccidono le donne", soffermandosi sull'enorme incidenza di crimini con vittime femminili
nel nostro paese; con chairman il professor Valerio Viviani, dell'Università della Tuscia di Viterbo, si sono poi
succeduti gli interventi di Laura Volpini, dell'Università La Sapienza di Roma, che ha parlato del criminal
profiling e dei moderni metodi di analisi psicologica non solo del criminale ma anche della vittima; Matteo
Borrini, antropologo forense e membro dell'ACISF, ha parlato di ricognizione forense, con particolare riferimento
all'uso dei cani e di altri metodi per individuare la scena di un crimine o il luogo di sepoltura di un cadavere;
Michele Lopez ha illustrato la figura di Jonathan Wild, citato da Sherlock Holmes in VALL come il precursore del
professor Moriarty, e ha analizzato similitudini e differenze tra i due grandi criminali; Caterina Marrone ha
parlato della differenza tra significazione e deduzione, con esempi tratti da REIG; Stella Mattioli ci
ha parlato della Londra multietnica, quale appare nei racconti del Canone come ad esempio YELL, e della sua
evoluzione fino ai giorni nostri; infine Alessandro Corsellini, più volte campione mondiale di "lento fumo" ed
esperto di pipe, ci ha parlato delle sue riflessioni sulla pipa come strumento di indagine per Holmes, compagna
indispensabile dei momenti di meditazione del detective.
Al termine dei lavori si è svolta l'assemblea di USIH, per la quale rimandiamo al verbale che verrà prossimamente
inviato ai soci e le cui conclusioni più importanti (quali l'adeguamento delle quote sociali per il 2012) sono
state già comunicate.
A questo punto ci siamo messi in moto per dirigerci verso il ristorante, a poca distanza da Urbino, dove si è
tenuta la cena sociale. Malgrado l'ostacolo della pioggia dopo giorni di bel tempo, abbiamo raggiunto senza
eccessivi intoppi il locale e siamo stati ricompensati da una ottima cucina tradizionale marchigiana, alla quale
abbiamo abbondantemente fatto onore. Alcuni di noi, notando l'abbondanza di elementi decorativi nel locale basati
su immagini di galli, hanno proposto di ribattezzare il posto The Fighting Cock. Lasciamo a voi il piacere
di scovare la fonte della citazione canonica! Finita la cena ci siamo salutati dandoci appuntamento ai prossimi
incontri di USIH, portandoci dietro il ricordo di tre giorni indimenticabili, ricchi di spunti holmesiani e di
piacevoli chiacchierate in amicizia. Anche stavolta l'altissimo livello degli eventi del meeting ha premiato la
mole di lavoro svolta dagli organizzatori e il lungo viaggio (Urbino è bella ma lontana...) che molti soci hanno
dovuto fare per essere presenti (alcuni anche solo per un pomeriggio!)
I ringraziamenti vanno in primo luogo all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" che ci ha ospitato; al
Dipartimento di Studi Internazionali: Storia, Lingue, Culture; alla Facoltà di Lingue Straniere; alla Commissione
Interdisciplinarità dell'Ateneo; alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro; al Comune di Urbino e al Legato
Albani per il patrocinio non oneroso; l'ERSU; l'associazione "La Ginestra"; i negozi della galleria Raffaello AE
per aver ospitato pezzi della mostra "Sherlock Holmes nella Città Ideale"; e ancora, per l'adesione, La Contrada
San Polo; L'Istituto di Grafologia di Urbino; La Polizia di Stato; l'Arma dei Carabinieri; l'Accademia Italiana
di Scienze Forensi (ACISF); la Società Italiana di Radionica; e il Comitato Italiano per il Controllo delle
Affermazioni sul Paranormale (CICAP).
Un doveroso grazie agli studenti (auto-ribattezzatisi "Gli Irregolari di Urbinoir") che hanno prestato la
loro opera di volontari come assistenti per la mostra e per le varie attività svolte; a Gabriele Mazzoni
per avere, come sempre, contribuito con pezzi unici e interessantissimi della sua collezione; ad Alessandra
Calanchi che è stata il primo motore organizzativo di questo eccezionale convegno, dove ancora una volta ci
siamo divertiti in compagnia dello spirito del Maestro e della reciproca amicizia. Al prossimo incontro!