Tempi duri
di Luca Martinelli
Tempi duri. Anche per gli eroi e i personaggi di
specchiata serietà e stimati da grandissima parte dell'umanità. Ma il mercato non
guarda in faccia nessuno. Non è poi molto remota nel tempo la pubblicità che aveva
protagonista uno dei più amati supereroi dei fumetti : Superman, addirittura impiegato
per raddrizzare la Torre di Pisa. Quest'anno pare sia la volta di Sherlock Holmes,
della sua sagacia, della sua onestà. Non ci sono i fasti degli spot televisivi, bensì
Internet e, più banalmente, alcuni articoli di giornale nelle cronache locali. A
scegliere il nostro amatissimo investigatore quale testimonial delle loro campagne di
comunicazione sono una agenzia immobiliare milanese e la Coop Toscana Lazio, che in quanto
branchia del marchio Coop a livello nazionale può dirsi recidiva, visti i vecchi spot che
utilizzavano un altro famoso investigatore, l'impacciato e sciatto tenente Colombo.
L'agenzia immobiliare è "Dimensione Casa". Al sito Internet sono giunto
semplicemente impostando la parola chiave "Sherlock" nel motore di ricerca.
Avevo pensato di rintracciare chissà quale sito sulle gesta e le curiosità che
riguardavano il mio e il nostro eroe preferito e, invece, ecco spuntare il sito di questa
sagace agenzia immobiliare che, subito sotto il logo aziendale, fa campeggiare uno slogan
discutibile, ma assai efficace: "Per cercare casa non si deve essere più Sherlock
Holmes ". Ora, a parte il fatto che tranne Sherlock Holmes nessuno è potuto essere
Sherlock Holmes (e gli imitatori non sono mancati), il nome del nostro ci sembra citato
del tutto a vanvera, perché per quanto difficoltosa e fonte di angosce, la ricerca di una
casa, fino a prova contraria, non ha mai richiesto l'intervento di un detective. A
meno che la casa, ovviamente, non fosse il misterioso teatro di un delitto. Sinceramente,
però, non pare questo il caso.
Più simpatico l'utilizzo che Coop Toscana Lazio ha fatto del personaggio Sherlock
Holmes. La cooperativa di consumo che ha supermercati lungo tutta la costa tirrenica della
Toscana e del lazio ha fatto di Sherlock Holmes (che si dice sia interpretato dal comico
livornese Paolo Migone) il protagonista di un divertente cortometraggio intitolato
"Alimentari Watson!" (fonte: L'Unità Toscana di domenica 14 febbraio
1999). Nei quindici minuti del video, Holmes imbastisce una falsa indagine per svelare,
alle migliaia di soci Coop, la bontà dei prodotti delle cooperative, la ragnatela di
negozi e sezioni soci, il buon andamento dei bilanci economici dell'azienda.
Un'impresa non indifferente, anche se priva di pericoli, alla quale il nostro caro
detective si è dedicato con encomiabile impegno.
Siamo felici che il nome di Sherlock Holmes continui a circolare nel mondo per lanciare a
tanti cittadini scoraggiati e disillusi un messaggio di speranza nell'onestà, ma i
fatti la dicono lunga su quale ormai sia il potere di richiamo della pubblicità. Sì,
avete capito bene, ho scritto proprio il potere di richiamo della pubblicità, perché
pare, per stessa ammissione della segreteria del 221\b di Baker Street alla quale mi sono
rivolto per chiedere lumi, che Sherlock Holmes abbia avallato di persona le due campagne
pubblicitarie. Pare che lo scorso anno, nel Sussex, la produzione di miele non sia andata
troppo bene.