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In emeroteca con Sherlock Holmes

di Gianluca Salvatori, CHS, BS

Nel mio ultimo intervento apparso sullo Strand, promettevo la pubblicazione di quell'articolo di giornale citato da Nando Gazzolo nella sua intervista ed apparso sulla stampa locale mentre la troupe si trovava a Cromer per le riprese de "La valle della paura".

La ricerca del medesimo si č fruttuosamente conclusa grazie al validissimo aiuto dell'amico di penna Philip Weller, MHS grazie al quale sono stati sciolti i nodi burocratici che impedivano la pubblicazione e la traduzione dell'articolo in questione.

Ottempero quindi alla promessa e rinnovo il mio impegno ad approfondire l'argomento. In primavera il National Trust dovrebbe riaprire la citata Oxburgh Hall, se le cose vanno come dovrebbero, la RAI ci spedirā copia dei filmati originali. Il resto - ancora una volta - alla prossima puntata.

La TV italiana porta Holmes nelle case di Norfolk

A prima vista ci sono poche cose meno verosimili di una storia di Sherlock Holmes originariamente ambientata nel Sussex e filmata, invece, a Norfolk da una societā televisiva italiana.
Ma questo č quanto sta accadendo ad Oxburgh Hall, vicino a Stoke Ferry. Per una quindicina di giorni una dimora del quindicesimo secolo - abitazione privata di Lady Bedingfeld - diverrā Brilstone House, la scena di un terribile omicidio nel romanzo di Sir Arthur Conan Doyle "La valle della paura".
Un gruppo della Radio Televisione Italiana - il network televisivo statale italano - č volato qui in Inghilterra per realizzare due film su Sherlock Holmes, entrambi a Norfolk.
Il prossimo fine settimana č previsto che si spostino a Brickling Hall per girare "Il mastino dei Baskerville".

Nessun ponte levatoio

La scelta di Oxburgh Hall č stata suggerita da Greta Sarle, una ragazza inglese che sta lavorando per la televisione italiana come interprete e come impiegata alle pubbliche relazioni. La sua famiglia č amica della famiglia Bedingfeld. Lei stessa ha soggiornato a Oxburg Hall, e quando fu chiesta una possibile sede dove girare, le venne in mente di suggerire proprio quella casa.
L'unica leggera discrepanza č che quella magnifica costruzione - circondata interamente da un fossato - ha come ingresso un ponte normale, e non levatoio, come richiesto dalla storia originale.
In ogni caso, estrema cura č stata adottata per far si che ogni cosa sembrasse autentica. Holmes č un italiano alto e piacente, Nando Gazzolo - famoso in patria e con un'esperienza televisiva di quindici anni. E' anche un grande appassionato di Conan Doyle, come del resto - egli dice - molti italiani.
Il serio e preciso Dr.Watson č impersonato da un altro famoso attore italiano del piccolo schermo, Gianni Bonagura. La prima attrice č la bionda Anna Miserocchi, che interpreta Ivi Douglas, la vedova dell'ucciso.
Con indosso una giacca di pelle nera ed in testa una bustina militare dirige le riprese Guglielmo Morandi, un esperto nei "film del romanticismo inglese", che ha appena terminato un thriller di Francio Durbridge.
Il gruppo di trenta persone, che soggiorna a King's Lynn, girerā a Norfolk solo gli esterni, mentre il resto del lavoro verrā eseguito in Italia.
Amedeo Puthod, lo scenografo, stava discutendo i piani per l'inizio delle riprese de "Il mastino dei Baskerville". "Le scene con il cane non saranno girate qui" - egli spiega - "quelle verranno girate in Italia".
C'č forse qualche sospetto che Blicking Hall non sia la dimora giusta per filmare. C'č una bella differenza tra suo velato aspetto elisabettiano e la sporca e misteriosa casa immersa nella brughiera descritta da Conan Doyle.
In ogni caso, come disse Holmes: "E' sempre un tremendo errore teorizzare prima di essere in possesso dei dati".