Un tavolo al Criterion
SHERLOCKIANA
Non c'è sosta per il flusso dei nuovi titoli sherlockiani in lingua inglese. A novembre è arrivato in
libreria Sherlock Holmes and the Lusitania di Lorraine Daly (edito da Ian Henry), seguito delle
vicende di Il suo ultimo saluto: l'investigatore insegue una spia soprannominata Tiger che ha
affondato il celebre transatlantico inglese: tutti credono che il responsabile sia il comandante della
nave, ma la sua segretaria arruola Holmes e il caso finisce per il meglio.
Martin Greenberg ha invece messo insieme una interessante raccolta di racconti apocrifi intitolata
Holmes for the Holidays e pubblicata da Berkeley (USA) in novembre: fra gli autori presenti
Anne Perry, Reginald Hill and Loren Estleman. Visto da lontano, non sembra un capolavoro
Sherlock Holmes and the Ice Palace (Viking, Usa), anche ambientato in America. Sembra che ci
sia sempre qualcosa che non va quando Holmes attraversa l'Oceano...
The Problem of the Missing Miss scritto da Roberta Rogow (St Martins Press, Usa, autunno 1998)
non è un lavoro propriamente sherlockiano ma vede all'opera Arthur Conan Doyle che, insieme con Lewis
Carroll, deve ritrovare la figlia di un lord che è stata rapita. Curioso, vero? C'era da chiedersi
quando i due scrittori si sarebbero incontrati.
Pioggia di titoli per l'editore Martin Breese, padre editoriale di Val Andrews. Fra ottobre e novembre
è arrivato in libreria Sherlock Holmes and the Disgraced Inspector di John Hall (esce di galera
un criminale arrestato in passato da Lestrade e per il povero ispettore sono guai). Se ho ben capito,
e non ne sono sicuro, lo stesso autore ha scritto anche Sherlock Holmes and the Boulevard
Assassin, Sherlock Holmes and the Tomb of Terror, e Sherlock Holmes on the Western
Front. Sono di imminente uscita. Più informazioni appena possibile.
Al solito, i libri possono essere ordinati dal Crime In Store di Londra. Scrivetgli citando Uno Studio
in Holmes all'indirizzo web CrimeBks@AOL.com.
ANNIVERSARI
Nel gennaio del 1899 è stata pubblicato sullo Strand Magazine l'ottavo capitolo della saga di Round
the Fire, The Story of the Japanned Box. Era accompagnato da sette tavole di Sidney Paget. In
Italia ha esordito ne i Racconti del Terrore e del Mistero pubblicato da Rizzoli nel 1954 e
oggi è disponibile negli Oscar Mondadori. Il titolo è La Scatola di Lacca Rossa.
MILLEOTTOCENTONOVANTANOVE
Vediamo cosa ci promette quest'anno che viene un secolo dopo una delle stagioni più scarse di avventure
per Sherlock Holmes. Il caso di Charles August Milverton (Il grande ricattatore nella
traduzione Rizzoli degli anni Cinquanta) è generalmente attribuito alla prima quindicina di gennaio
del '99: lo affermano eminenti studiosi come Baring Gould, Dakin, e Hall. Altri casi probabili quello
di Lady Frances Carfax e, secondo Brend, anche il Cane dei Baskerville.
Nel
novembre '99 avviene il debutto della commedia Sherlock Holmes di e con William Gillette.
Spesso il testo è stato firmato congiuntamente con Conan Doyle, ma è una questione formale perchè
l'autore scozzese non partecipò alla stesura. In quei giorni, fra l'altro era occupato a farsi
arruolare per la Seconda Guerra Boera che stava scoppiando. Fu messo in lista d'attesa dal reggimento
Middlesex Yeomanry e preso in seguito solo come dottore. Ne verrà fuori un libro di memorie, ma è
roba per l'anno prossimo. Oltre a completare la serie Round the Fire per lo Strand, nel '99
Doyle dà alle stampe lo strano ed insolito A Duet.
IL NONNO DI SOLITO (O QUASI)
Ho trovato un curioso libricino pubblicato dalla Lattes in Torino nel 1907. Si chiama Il rivale
di Sherlock Holmes, appare nella serie Biblioteca novissima, ed è firmato da tale Herbert Bennet,
quasi certamente lo pseudonimo di uno scrittore italiano che ad inizio secolo sfidò il mito del
detective di Baker Street. Fino a prova contraria (avete prove contrarie?) è questo il primo tentativo
nostrano di imitazione del detective di Baker Street, siamo insomma di fronte all'antenato di un
genere ormai affermato che trova in Enrico Solito il suo miglior
esponente. Sono nove discreti racconti che ricostruiscono le vicende del poliziotto Curt-Hardy che
però, in copertina e nella prefazione, si chiama Kutt-Hardy. Sembra una svista alla Watson...
Scrive il traduttore nella prefazione: "Kutt-Hardy, il rivale di Sherlock Holmes, le cui imprese
diedero gloria e la fortuna allo scrittore inglese (sic!) Conan Doyle, non è un personaggio puramente
letterario. Sotto un altro nome, esso vive in America e, benché per una grave malattia agli arti
inferiori egli non possa più esercitare le sue mirabili qualità poliziesche e se ne viva in una piccola
e tranquilla villa visitato spesso dai suoi ammiratori, Kutt-Hardy tiene sempre desta la curiosità del
pubblico per bocca del narratore delle sue avventure".
"Herbert Bennett deve la sua nomea brillante di romanziere a Kutt-Hardy. Frequentatore assiduo
insieme a pochi altri intimi, delle serate di Kutt-Hardy egli ha udito dalla viva voce dell'eroe
le avventure che traduciamo, avventure interessantissime che hanno appassionato il pubblico americano
e che hanno valso a Bennett una foruna invidiabile".
"Kutt-Hardy è veramente il rivale di Sherlock Holmes, anzi noi opiniamo che il metodo di indagine
poliziesca sia molto più logico e sicuro in Kutt-Hardy che non in Sherlock Holmes. Questo personaggio
dovuto alla fantasia veramente straordinaria di Conan Doyle è un poliziotto dilettante troppo intuitivo.
Le sue trovate hanno troppo del provvidenziale e del mirabolante; Sherlock Holmes indovina troppo e
deduce poco; ecco perché Kutt-Hardy è per certi versi superiore al maestro, se pure Sherlock Holmes
si deve come maestro del nostro poliziotto".
"Le novelle che pubblichiamo in questa prima serie sono quasi tutte rapidissime: Bennet non si
diffonde in descrizioni noiose ed inutili: egli dà, in poche pagine la materia di interi romanzi ed
il lettore vi si diverte ed appassiona senza un minuto di sosta".
"Questa prima serie di avventure di Kutt-Hardy, sarà senza dubbio letta avidamente in Italia
per modo che noi prepariamo con sicurezza la traduzione della seconda serie".
Questo avo letterario di Solito è dunque anche parente di Perry Mason. Chi ha maggiori notizie
è pregato di farcele avere. Chi era Bennet? È mai uscita una seconda raccolta? L'avventura è appena
cominciata.